Curiosità: probabilmente il motivo per cui Carlo Collodi iniziò a scrivere “La storia di un burattino” fu per pagare i suoi debiti di gioco. Sipario.
Tradotto in più di duecento lingue, il grande classico della letteratura per l’infanzia “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino” è un capolavoro conosciuto e amato in tutto il mondo.
Nel 1881 Carlo Collodi, pseudonimo del giornalista e scrittore toscano Carlo Lorenzini, scrisse un racconto diviso in otto episodi pubblicati su “Il Giornale per bambini”. Lo definì “una bambinata” e scelse di concludere la storia con il povero Pinocchio appeso ad un albero.
I piccoli lettori dell’epoca furono così rammaricati dal macabro finale che protestarono finchè l’autore non decise di continuare a scrivere le vicende del burattino e, due anni dopo, pubblicare la prima edizione del romanzo completo.
Il resto è storia.
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