8 marzo 2011

Beata me che lavoro a casa 2

Dedicato a quelli che passano più tempo a disegnare che con le persone vere, quelli che vanno a dormire alle 6 del mattino senza essere usciti di casa, quelli che "Ah sei a casa, mi aiuti a scaricare la spesa?", quelli che hanno solo matite e neanche una penna sulla scrivania, a voi che lavorate a casa è dedicata questa parte del mio blog.

"Che lavoro fai?"
"L'illustratrice di libri per ragazzi"
"E cioè?"
Cerco di semplificare la spiegazione " Disegno i libri per i bambini, quelli colorati, con le immagini"
"Ah fumetti!"
Mi arrendo " Si, fumetti"
Qualcuno non demorde "Ah! E dove lavori?"
Ci siamo "Lavoro a casa"
"Beata te!"
Già, beata me!
Sarò felice di farvi cambiare idea, oppure no, in ogni caso vi racconterò, attraverso la mia piccola esperienza, che" lavorare a casa = problemi zero" è una conclusione affrettata. Nessuna ambizione o voglia di rivalsa, solo pro e contro raccontati con fatti realmente accaduti.
Se avessi un capo disapproverebbe questa mia iniziativa/ ennesima distrazione dal lavoro.
Continua.. .

3 commenti:

  1. Parliamo di quelli che quando gli dici illustratore e gli spieghi cos'è ti guardano con sufficienza e un e dicono " aaah sei un artista..." e il sottotesto di questo è : il tuo non è un vero lavoro e sei uno scansafatiche o non hai nessun contatto con la realtà.
    Meno male che non sono tutti così limitati :)

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  2. Carissima :) ciao! "aaah sei un artista..." è meraviglioso :) Come ti capisco, sono scene da manuale dell'illustratore. Le prime volte ci rimanevo davvero male, ma poi ho imparato che TUTTI fanno SEMPRE lo stesso commento e allora li prendo per quello che sono, non come me :) o sbaglio? Buona giornata artista :D

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  3. Bisogna dire che ce ne sono anche tanti che dicono "wow che bello! ma che tipo di lavori fai ecc" :D
    Buonagiornata anche a te!

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